Oh my god! Sono preoccupato.

Cosa s’inventeranno ancora?

Ma non avevano appena concepito il CCNL della solidarietà generazionale che tagliava i costi  – alle banche – e gli stipendi  – ai bancari -? Ed ora scopriamo che – forse –  l’impegno sarà stato vano?  Oltre il danno, la beffa.

Appena 6 mesi fa cioè il 19 gennaio -spiega a Labitalia Massimo Masi, segretario generale della Uilca- abbiamo firmato con l’Abi (e in buona fede, ne sono convintissimo) un ccnl che prevedeva 30.000 assunzioni nel giro di tre anni, con forti sconti alle aziende che assumevano e con il contributo dei lavoratori. Ora ci troviamo una situazione profondamente diversa e, tra piani industriali già presentati e quelli in via di presentazione, siamo sull’ordine delle 15-16.000 uscite che il settore bancario potrebbe avere nei prossimi mesi“.

E sul Fondo di Solidarietà:

Ed è un Fondo che non costa nulla alla collettività perchè è alimentato da aziende e lavoratori”. Il Fondo prevede alcune novità rispetto al passato che potrebbero aiutare a superare la crisi: “Intanto una riduzione dei costi a carico dell’azienda -commenta Masi- e una piccola diminuzione dell’assegno dato ai lavoratori. Ma in cambio viene data la possibilità di attivare contratti di solidarietà difensivi ed espansivi con la possibilità di mettere su base volontaria le persone in part time, dando però i contributi come se fossero full time. Nel frattempo, ogni due lavoratori che vanno in part time si può assumere un giovane, assicurando anche un turn over generazionale”.

Condivisibile poi l’attacco al Management bancario reo di aver compiuto errori macroscopici e che per di più  sono sempre lì al loro posto come se nulla fosse accaduto, e con stipendi  mediamente 80 volte più ricchi di quelli dei lavoratori del settore.

Qui per leggere l’intera intervista: Adnkronos.com

By aidos