l limiti del datore di lavoro in tema di controllo a distanza e licenziamento dei dipendenti chiariti dalla Corte di Cassazione.

Il datore di lavoro non può utilizzare i dati del controllo a distanza mediante Gps per verificare la condotta irregolare del dipendente e per legittimarne il licenziamento. Lo ha chiarito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 19922/2016, precisando che il Gps è un sistema di controllo generalizzato che viene predisposto prima ancora dell’emergere di qualsiasi sospetto e dunque il datore di lavoro non se ne può servire nell’ambito dei cosiddetti “controlli difensivi” per verificare la violazione degli obblighi contrattuali.

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By jvb