La Legge Fornero (D.L: 201/2011) ha previsto, nel caso in cui il lavoratore raggiunga i limiti di età (ovvero 70 anni e 7 mesi di età), il cosiddetto “licenziamento ad nutum”, cioè il licenziamento libero, senza obbligo di motivazione, da parte del datore di lavoro.

Per la corte di cassazione, la possibilità del recesso ad nutum è condizionata non dalla mera maturazione dei requisiti anagrafici e contributivi idonei per la pensione di vecchiaia, bensì dal momento in cui la prestazione previdenziale è giuridicamente conseguibile dall’interessato.

Licenziamento in età pensionabile: quando è legittimo

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