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Grazie al voto all’unanimità del Consiglio regionale, anche in Veneto arriva la “scatola nera” per le auto con più di dieci anni. Per chi non sapesse di cosa si tratta, stiamo parlando di un dispositivo che tutti i possessori di veicoli euro 0, 1, 2, 3 e 4 dovranno far installare sul proprio mezzo (naturalmente a proprie spese) per poter circolare sulle strade della regione malgrado le limitazioni. L’apparecchio, dotato di GPS e legato a un’app per cellulare, registrerà i movimenti del veicolo e garantirà la possibilità di percorrere un dato ammontare di chilometri all’anno a seconda della classe ambientale: 1000 km per gli euro 0, 2000 per gli euro 1, 7000 per gli euro 3 e 10000 per gli euro 4. E non è finita: la scatola nera potrà anche premiare comportamenti virtuosi alla guida assegnando all’automobilista dei metri “bonus”. Ad esempio, per ogni chilometro percorso su strade urbane con uno stile di guida ecologico (ossia senza accelerazioni o frenate brusche) si guadagneranno ben 100 metri da percorrere nel corso dell’anno. Sembra uno scherzo ma è tutto vero: questa misura assurda, distopica e classista è stata votata – val la pena ripeterlo – all’unanimità da tutti i partiti presenti nel Consiglio regionale del Veneto e sarà una realtà a partire dal mese di ottobre. Non vale neanche la pena perder tempo a commentare nel merito una bestialità del genere: la portata discriminatoria di un provvedimento che stritola la libertà di movimento di chiunque non possa permettersi un’auto di ultima generazione è sotto gli occhi di tutti. L’unica cosa che, forse, occorre constatare ancora una volta è che quando si tratta di sospingere il cetriolo “green” nel didietro degli italiani, i sedicenti “patrioti” del centro-destra e i progressisti del centro-sinistra non si fanno scrupoli a mostrarsi per quel che sono: la stessa identica cosa.

By aidos