Nel 2017 l’Europa dichiarava che “la metà di tutti i passaggi a livello in Europa è di tipo «passivo», ovvero privo di barriere o sistemi di allerta attivi. La soluzione ideale è sempre quella di sostituire il passaggio a livello con un sottopassaggio o un ponte, ma spesso tale opzione non risulta fisicamente possibile o si rivela insostenibile a livello economico.” Anche a #Meda la “soluzione ideale” latita e, con buona pace di tutti, sarà al di là da venire ancora per qualche anno (lustro?).
Il sotto/sovrappasso è argomento valido per le campagne elettorali, perchè non continuare a sfruttarlo? Già.
Ben venga quindi la richiesta di liberare un pochino la cittadinanza dai disservizi causati da Trenord. Tempi d’attesa biblici ai passaggi a livello sparsi sul territorio comunale inducono a chiedersi come mai solo ora ci si desta dal torpore e si chieda ufficialmente in consiglio comunale di adottare misure idonee e sicure per velocizzare l’apertura e – soprattutto – chiusura dei P.L.
Meglio tardi che mai. Visto che sistemi di rilevazione dell’avvicinamento del treno in grado di comandare la chiusura/apertura del P.L. esistono e sono in grado di garantire la sicurezza sia degli automobilisti che attraversano il passaggio a livello sia dei passeggeri del treni, perchè non sollecitare Trenord (che già li utilizza su altre tratte) di realizzarlo anche sulla rete ferroviaria che attraversa il nostro comune?