Ecco le riforme che ha in testa Mr. Renzi e che, secondo Lui, servono tanto al Paese. A me ricordano tanto le tecniche usate nel gioco delle “tre carte” per confondere lo spettatore. Sembrerebbe infatti che le misure contenute nel decreto attuativo del Jobs Act sulla conciliazione dei tempi lavoro-famiglia saranno valide solo per il 2015. Considerando che il decreto non è ancora in vigore essendo ancora in corso l’iter parlamentare (i pareri delle commissioni sono attesi per il prossimo 8 maggio), nella migliore delle ipotesi resterà in vigore 6 mesi.

Per estendere le coperture anche per i prossimi anni saranno necessari ulteriori decreti attuativi e le relative coperture finanziarie. Stiamo parlando dei provvedimenti che estendono il congedo parentale fino a 12 anni di vita del bambino, potenziano la maternità per lavoratrici autonome e libere professioniste, ampliano la possibilità di chiedere il congedo di paternità: norme rilevanti, che hanno l’obiettivo di «tutelare la maternità delle lavoratrici» e «favorire le opportunità di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per la generalità dei lavoratori», come recita l’articolo 1.

Il problema è che vengono introdotte per il solo 2015.

Jobs Act: il bluff delle nuove tutele (PMI)

(Fonte: PMI.it)

(Fonte immagine: ilpensierinodellasera.blogspot.com)

By aidos