…contro una misura approvata e fortemente voluta dallo stesso partito che è il contraltare politico della CGIL, il PD. Non c’è voluto molto, solo 10 anni, che, nei tempi sindacali, deve durare come un battito di ciglia. Landini decide di scendere in campo contro il “Jobs act”, la legge del 2014 di riforma del mercato del lavoro voluta dal governo Renzi, all’epoca segretario del PD.  Ora il nemico del lavoratore italiano, più che il Jobs Act, è la progressiva deindustrializzazione dell’Italia, cosa che, combinata con l’automazione e la progressiva introduzione dell’intelligenza artificiale, rischia di rendere la figura dell’operaio attuale come quella del cocchiere o del maniscalco, oltre a minacciare numerosissime figure impiegatizie intermedie.

Articolo qui (scenarieconomici.it)

By aidos