Jobs Act, impatto su occupazione e stipendi

Spunti critici di Consulenti del Lavoro ed economisti sul Jobs act: se e come può creare lavoro, struttura stipendio e nuove regole su indeterminato e licenziamento.

Se le critiche e le proteste dei sindacati, e in parte anche delle imprese, erano attese, una bocciatura forse un po’ a sorpresa al Jobs Act arriva dai Consulenti del Lavoro: è la quarta Riforma del lavoro in poco più di due anni e, pur contenendo spunti positivi (ad esempio, eliminando la diversificazione fra imprenditori e professionisti), non è destinata a creare occupazione. L’analisi è contenuta nell’approfondimento della Fondazione Studi dello scorso 9 gennaio, mentre altri spunti critici arrivano da alcuni economisti di Lavoce.info: Marcello Esposito e Marco Leonardi propongono un calcolo sull’eventuale convenienza di un’azienda ad utilizzare la nuova flessibilità in uscita per sostituire lavoratori over 50 con giovani (contando da una parte l’indennizzo economico dovuto in caso di licenziamento illegittimo, e dall’altra il risparmio sullo stipendio del nuovo assunto, inserendo come variabile la produttività), rilevando come una struttura di salario crescente con l’anzianità sia poco sostenibile. …continua…

By jvb