L’effetto Jobs Act si fa sentire sul mercato del lavoro, con un aumento dei contratti a tempo indeterminato e delle stabilizzazioni – lo si evince dalle comunicazioni obbligatorie (nota ministeriale di luglio) – ma i dati sulla disoccupazione restano drammatici (Oecd Employment Outlook), soprattutto tra i giovani (il 42,7% nel 2014, il doppio del 2007). Anche i salari medi restano tra i più bassi d’Europa e dei paesi industrializzati.
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