Dalle assemblee dei lavoratori tenutesi in provincia di Vicenza sono emerse una serie di problematiche relative al lavorare quotidiano.

Le più ricorrenti:

  • organici insufficienti ad affrontare la quantità e diversità di mansioni che ci viene richiesta
  • procedure e mezzi informatici inadeguati, troppo lenti e inaffidabili (rischio di perdita di documenti in fase di stampa)
  • assenza di formazione di qualità e impossibilità di seguire la formazione online
  • organizzazione del lavoro problematica che ci mette in forte difficoltà nei confronti della clientela (ad esempio per quanto riguarda i mutui)

Naturalmente si è parlato anche di “pressioni commerciali” declinate in svariati modi:

  • richieste superflue di rendicontazione (esistono strumenti aziendali ufficiali)
  • richieste di previsioni di vendita senza elementi di oggettività al solo fine di mettere in difficoltà il collega che non riuscisse a consegnare quanto dichiarato
  • continue riunioni (anche da remoto) che, nella convocazione spesso non programmata, non tengono conto degli impegni già presi con la clientela e a volte neanche dell’orario di lavoro (erosione della pausa pranzo)
  • colloqui one-to-one in cui spesso vengono utilizzati toni non rispettosi e in cui a volte vengono millantate minacce (ad esempio di trasferimento).

Qui l’intero comunicato

Immagine: facciabuco.com

By aidos