Tutti evidentemente stregati dalle parole di Mussari e Vigni, presidente e direttore generale di MPS, che in una lettera a tutti i dipendenti di fine 2007 promettevano «nuove prospettive di crescita e valorizzazione professionale» grazie all’acquisto di Antonveneta, operazione fatta – scrivevano i due top manager – «dopo mesi di attenta valutazione dei passi da compiere», e che lanciava la Banca in un futuro roseo «anche grazie alla grande coesione interna, al gioco di squadra». Una grande squadra, quasi un partito.

Agli uomini del “Monte” il sindacato dice sempre sì

By aidos