Meda è in fermento elettorale, ed è un classico che, con l’avvicinarsi delle elezioni, si noti in paese qualche miglioramento o “ammodernamento”. Il più classico degli interventi riguarda la segnaletica orizzontale. In particolare si può notare il rifacimento degli attraversamenti pedonali. Belli, lucidi, nuovi, ed ancora colorati di un bello sfondo rosso. Che sia il presagio (o augurio, direbbe qualcuno) di un ritorno del PD alla guida di #Meda?

Un tempo era prassi che lo sfondo delle strisce pedonali fosse dipinto in base al “colore politico” di chi guidava la città, ora verde, ora blu, ora rosso.

Ma è lecito? E’ sicuro? E’ funzionale? E soprattutto, quanto costa alla collettività?

Due articoli trovati in rete citano norme che lo vietano. Gli articoli li potete leggere qui di seguito: Attraversamenti pedonali colorati e Le strisce pedonali con il fondo colorato? Non sono previste dal codice della strada.

I riferimenti di legge, come riportati nei due articoli, sono i seguenti : REGOLAMENTO DI ESECUZIONE E DI ATTUAZIONE NUOVO C.D.S. – Titolo II  Costruzione e tutela delle strade –Capo II-4- La segnaletica orizzontale ( Art. 40 codice della strada ) Art. 145- Attraversamenti pedonali. 1. Gli attraversamenti pedonali sono evidenziati sulla carreggiata mediante zebrature CON STRISCE BIANCHE PARALLELE alla direzione di marcia dei veicoli, di lunghezza non inferiore a 2,50m.  sulle strade locali e su quelle urbane di quartiere, e a 4,00m.  sulle altre strade ; la larghezza delle strisce degli intervalli è di 50 cm.

Quindi l’art.145 è abbastanza chiaro, inoltre quando i comuni incominciarono a colorare il fondo stradale (in rosso-azzurro o verde) in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti furono emanate delle direttive per metterle al bando come da parere n.1379 dell’undici marzo 2011 (leggi allegato), dove dice in modo chiaro e univoco con circolare Ministeriale che tale segnaletica orizzontale non è conforme.

Fra l’altro il Ministero dei Trasporti, a suo tempo, aveva concesso anche un’autorizzazione temporanea ad un’ente affinché procedesse a colorare diversamente un attraversamento pedonale con documentazione finale che ne dimostrasse la maggiore visibilità, dimostrazione mai pervenuta.

“(…) La realizzazione di attraversamenti pedonali su fondo stradale colorato costituisce danno erariale in quanto non solo contraria alle disposizioni poste dal codice della Strada, dal Regolamento e dai decreti e dalle direttive ministeriali, ma anche di nessuna utilità, fin qui dimostrata, per l’amministrazione stessa e la comunità amministrata oltre alla maggiore spesa sostenuta per la loro realizzazione rispetto al costo di altrettanti attraversamenti tradizionali su fondo nero/grigio scuro.(…)” (sentenza della Corte dei Conti, sez. giur. Veneto, n. 38 depositata il 14 marzo 2017)

(…) il Ministero dei Trasporti nel parere n. 1379/11, in cui sostanzialmente si parla di come la vernice sul fondo delle strisce bianche sia vietata perché scivolosa in quanto farebbe diminuire l’attrito tra i pneumatici e l’asfalto, allungando tempi e spazi di frenata.(…)

La domanda che sorge spontanea quindi è: c’è una nuova normativa che autorizza tali attraversamenti? Oppure è giunta una deroga per la loro realizzazione? E soprattutto, quanto sono costati in più ai cittadini medesi? Il Comune non abbassa la fiscalità a nostro carico per spendere così i nostri soldi?

Chiederò lumi in Comune, anche se… chiedere è lecito, rispondere cortesia…(lo dico per esperienze pregresse, ma all’epoca a guidare il paese era una giunta di altro colore).

By aidos