E quest’anno siamo già a quota due! Ma la manutenzione del Parco viene svolta?

Da utilizzatore del Parco, camminando tra i vari sentieri sarei propenso a dire di no; anche se la situazione non è omogenea. Per esempio, l’area verde che ricade sotto il comune di Cabiate è molto (meglio?) gestita e curata rispetto alle altre. Se questo avviene per una miglior relazione Comune/Parco o per il grande lavoro dei volontari non saprei, ma a prima vista questa è la realtà.

Per evitare gli incendi boschivi c’è quindi bisogno che le amministrazioni, i gestori privati ed i singoli cittadini mettano in atto delle semplici azioni capaci di ridurre in maniera notevole il rischio di incendio. Ridurre il rischio di incendi boschivi non porta solo benefici all’ambiente, ma anche all’economia del Paese. Prevenire un incendio costa circa 8 volte meno che spegnerlo. Quello che manca in maniera plateale è la pulizia del sottobosco, operazione che aiuta grandemente a controllare il problema degli incendi boschivi. Inoltre, sono mai stati realizzati punti d’acqua da poter utilizzare per spegnere rapidamente le fiamme? A parte i soliti bidoni metallici vecchi di quarant’anni abbandonati nei boschi, intendo. Sarebbe utile avviare campagne di sensibilizzazione per ricordare ai cittadini che il bosco non solo produce ossigeno e assorbe anidride carbonica, ma ha anche il fondamentale ruolo di tutelare l’assetto idrogeologico del territorio. Difenderlo è un nostro dovere!

Articolo:

Fiamme nel Parco delle Groane: divorati 7mila metri quadratri di brughiera

Vedi anche http://www.parcogroane.it e https://www.vernicifirewall.it/incendi-boschivi-prevenirli-possibile/

By Pigi