Seveso, approvato il progetto sottopasso: ma la campagna elettorale è già iniziata

di Giulia Santambrogio
(…)

IL PROGETTO. Quello approvato giovedì in realtà dovrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della giunta guidata da Paolo Butti, che lo ha definito «un intervento prioritario, il primo passo verso una maggiore vivibilità del paese, frutto di un tavolo di confronto con Regione Lombardia». Il progetto, per cui arriveranno 19 milioni di euro, è stato discusso lunedì 12 anche in commissione territorio con i cittadini interessati e i tecnici di Ferrovie Nord, che avrebbero dovuto essere presenti anche in consiglio comunale, ma hanno disertato. Il piano per la risoluzione del nodo Seveso prevede una serie di migliorie sulla rete ferroviaria, a partire dal raddoppio dei binari verso Camnago (fino al parco ferroviario a nord della stazione di Seveso) e verso Meda (fino al passaggio a livello di via S. Carlo) e dalla riorganizzazione della segnaletica tra Palazzolo e Seveso. Gli interventi mirano a eliminare le interferenze, come quelle dei treni in coda, e ottenere una circolazione più fluida, scongiurando i ritardi per i pendolari, e diminuendo del 30% i tempi di chiusura dei passaggi a livello, con vantaggi anche per le stazioni vicine (sarà per esempio ripristinato il percorso dei treni S2 del passante ferroviario, che partiranno da Meda e Mariano Comense). Sarà inoltre realizzato un sottopassaggio, unito alla tangenzialina tra Seveso e Cesano, il collegamento di viabilità superficiale esterno al centro delle città, verranno riqualificati parcheggi e strade vicini alla stazione e si costruirà una velostazione per incentivare la mobilità dolce. Anche se il progetto del raddoppio dei binari interessa quasi esclusivamente aree già utilizzate come sedime ferroviario, saranno necessari degli espropri verso Meda: nonostante le modifiche del progetto iniziale, che hanno in parte migliorato la situazione, si tratta di circa 100 famiglie, a cui vanno ad aggiungersi altri proprietari che subiranno però perdite minori. (…)

Qui l’intero articolo di MBNEWS

By aidos