Nella Formula1, come nella vita, un singolo dettaglio può fare la differenza. Per questo non bisogna accettare compromessi, né in gara, né fuori dalle piste.

E’ questa l’idea alla base del nuovo capitolo della campagna di Heineken per la promozione del consumo responsabile “When You Drive, Never Drink”.

Iniziativa che si affianca a quelle di Comuni (ma non tutti…), Regioni, Enti locali e Ministero della salute per combattere l’uso e l’abuso di alcol ed i rischi connessi.  Numerose le campagne di sensibilizzazione sull’argomento, con messaggi che promuovono valori quali:

  • libertà dai condizionamenti esterni del gruppo e dei modelli proposti dai media e dalla pubblicità,
  • maturità nella scelta di voler restare lucidi mentalmente quando si vive una situazione di svago,
  • consapevolezza dei possibili danni diretti ed indiretti alla salute collegati all’abuso di alcol.

Un spot del Ministero della salute del 2016 si intitolava “C’è chi beve e chi si diverte. E tu?”.

Menawhile in Meda….

Alcool e biciclette ai fini della solidarietà

(…) Per la prima volta è stato concesso il patrocinio e la piazza del Comune, una delle tappe del giro, da tempo non era così animata (…)

Un messaggio quantomeno discutibile.

Per giovani e giovanissimi il bere alcolici non è più sinonimo di convivialità durante i pasti, ma un rito sociale al quale è difficile sottrarsi. Da genitore con figlio adolescente mi auguro che le nostre istituzioni sappiano quindi assumere un ruolo positivo ed affiancare le famiglie e la scuola nel servizio di prevenzione di questa piaga sociale.

Per stare insieme (e offrire solidarietà) bisogna per forza bere? E’ l’alcol il collante che c’è tra i giovani?

A livello nazionale si varano politiche rivolte ad aumentare la consapevolezza del rischio connesso con il consumo delle bevande alcoliche nella popolazione generale e in alcune fasce di popolazione particolarmente esposte (anziani, giovani, donne), nonché il sostegno a favore delle politiche di salute pubblica finalizzate alla prevenzione del danno alcol correlato, e poi un comune offre il patrocinio ad un’iniziativa simile (per quanto benefica e con finalità sociali da valorizzare e condividere)?
E non ci vengano a dire che è stato fatto per garantire la sicurezza dei partecipanti ed il decoro urbano!

E’ come voler combattere la ludopatia offrendo di partecipare ad una serata bingo.

Dispiace poi vedere che le opposizioni, così pronte a cogliere ogni appiglio per obiettare ad iniziative della Giunta non si siano nemmeno interessate ad una questione che coinvolge i nostri giovani e dagli alti costi sociali.

Confidiamo che il Comune affianchi alle inizitive volte a favorire il consumo di alcool anche un progetto di pubblica informazione con un programma di indicazione sui rischi legati al consumo di sostanze alcoliche, in particolare tra i giovani ed i minori.

 

 

By Tappo68