Antonio Patuelli (ABI):

«Guardiamo con una disposizione favorevole al nuovo contratto, ci attendiamo un aumento di assunzioni a tempo indeterminato, destinato ad assorbire alcune forme contrattuali precarie. Sono convinto che i neoassunti con il contratto a tutele crescenti saranno bene visti dalle banche, che sono pronte ad accogliere positivamente la richiesta di prestiti e mutui avanzata da lavoratori stabilizzati»

La realtà dei dati dice che le Banche non si fidano della nuova tipologia di contratto, e non potrebbe essere altrimenti poiché non hanno dati statistici su cui fare affidamento. Quindi i lavoratori avranno un contratto a tempo indeterminato che per le Banche sarà un contratto parasubordinato (caso in cui, spesso, si chiedono ulteriori garanzie).

E’ il nuovo che avanza…

L’articolo: Indeterminato a tutele crescenti: mutui a rischio

By jvb