Il guaio è che l’ABI ha ben chiaro qual è la linea da percorrere e quali gli obiettivi a medio termine per la nostra categoria. Sono i sindacati che caso mai hanno le idee un po’ confuse…

Banche: Fabi, no ai ricatti dell’Abi

18 Ottobre 2013 – 15:11

(ASCA) – Torino, 18 ott – La Fabi dice ”No ai ricatti dell’Abi”. Dopo aver interrotto le relazioni, a causa della disdetta, con 10 mesi di anticipo, del contratto da parte dell’associazione delle banche il sindacato dei bancari si prepara allo sciopero in tutta Italia il prossimo 31 ottobre all’interno del quale e’ prevista anche una manifestazione davanti alla sede della Cassa di Risparmio di Ravenna, la banca guidata dal presidente Abi, Antonio Patuelli. ”Siamo pronti a sederci al tavolo e discutere, ma solo a condizione che l’Abi tolga la disdetta perché non si tratta sotto ricatto”, dice Lando Sileoni, segretario generale della Fabi al[banner network=”adsense” size=”125X125″ type=”default” align=”alignright”] congresso provinciale del sindacato a Torino, che sottolinea la necessità di un contratto nazionale senza il quale si rischierebbe una ”balcanizzazione” del settore. L’accusa del sindacato e’ che le banche vogliano scaricare la crisi dei crediti in sofferenza sul costo del lavoro, tagliando filiali e organici. Dal Duemila a oggi, sottolinea il sindacato, le banche hanno tagliato 49.800 addetti, e sono stati fatti accordi per ulteriori 20mila uscite. Si possono fare accordi, sottolinea il sindacato che rivendica il ruolo di ammortizzatore garantito fino ad oggi dal fondo di solidarietà, a patto che non si scelgano soluzioni traumatiche. ”La verità – osserva il segretario aggiunto Mauro Bossola – e’ che i banchieri non hanno idea di un modello di banca. E il loro progetto industriale si limita al taglio dei costi”. ”Quando l’Abi dice che la disdetta contrattuale e’ solo un fatto tecnico – aggiunge Bossola – mente sapendo di mentire perche’ non abbiamo avuto nessuna risposta su quale modello di banca si intende proporre. Noi siamo per una banca commerciale sul territorio che valorizzi i clienti e i dipendenti”. eg/mau

Fonte: Asca.it

By jvb

One thought on “Fabi: l’Abi non sa quale modello di banca intende proporre.”
  1. […] (ASCA) – Torino, 18 ott – La Fabi dice ”No ai ricatti dell’Abi”. Dopo aver interrotto le relazioni, a causa della disdetta, con 10 mesi di anticipo, del contratto da parte dell’associazione delle banche il sindacato dei bancari si prepara allo sciopero in tutta Italia il prossimo 31 ottobre all’interno del quale e’ prevista anche una manifestazione davanti alla sede della Cassa di Risparmio di Ravenna, la banca guidata dal presidente Abi, Antonio Patuelli. ”Siamo pronti a sederci al tavolo e discutere, ma solo a condizione che l’Abi tolga la disdetta perché non si tratta sotto ricatto”, dice Lando Sileoni, segretario generale della Fabi … continua … […]

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