Quante analogie con la nostra situazione…

STANNO DISTRUGGENDO INTESA SANPAOLO: AIUTATECI A FERMARLI

A quasi 6 anni dalla fusione di Intesa e Sanpaolo occorre chiedersi quale beneficio abbia tratto il paese (non parliamo di Torino…) da questa operazione.
La precedente gestione Passera ha assunto connotati che noi, più volte, abbiamo descritto come un “saccheggio” dell’azienda: cessioni di centinaia di sportelli (con dentro i lavoratori), alienazione di immobili, vendita di parti importanti del gruppo (da Banca Depositaria a Findomestic), migliaia e migliaia di esuberi a fronte di un numero ben minore di assunzioni.
Si è assistito anche ad un forte degrado del servizio alla clientela, per quanto in buona compagnia con i principali competitori.

Questo però non ci rasserena e da sempre abbiamo denunciato le pesanti pressioni commerciali sui lavoratori per vendere i “prodotti della casa” e la progressiva riduzione della consulenza per gli investimenti ad una forma di supermercato finanziario.
Anche nell’operatività quotidiana si è assistito ad una sorta di “punizione” verso la clientela che si ostina a presentarsi agli sportelli (spesso è la clientela più anziana, più restìa alla informatizzazione del servizio), con lunghe code in cassa e con l’accentramento delle operazioni, inviate in sede e lavorate in un secondo tempo, con perdite di tempo, crescenti rischi di errori e ritardi nell’invio delle ricevute. Il recente articolo della Stampa sui problemi nell’addebito dell’Imu è l’ennesimo autogol in termini di immagine.
Il rapporto con la clientela viene retto grazie all’impegno di tanti lavoratori che fanno del loro meglio per garantire un buon servizio anche disattendendo disposizioni aziendali assurde ed insensate.

(Continua a leggere accedendo al sito Sallcacub.org)

By aidos