Ma Mr. Orcel si ascolta mentre parla?

Leggendo l’articolo pubblicato da MF (Aumenti ai bancari, Orcel (Unicredit) e Messina (Intesa Sanpaolo) divisi sul rinnovo del contratto) diremmo proprio di no. Certo, le dichiarazioni di Mr.Messina suonano più come frasi di circostanza, volte soprattutto a prendere a sportellate ABI ed il Casl Abi. Per i lavoratori però è apparso come il “banchiere illuminato”. Mentre Mr.Orcel si è dimostrato per quello che è: il difensore del Capitale; della manovalanza ce ne occupiamo solo a parole!!

Un breve commento scritto un po’ di getto:

1 – (…) Unicredit ha ricordato che la sua banca «investe sulle persone e non chiude filiali»(…) Quindi chi è che ha dato ordine di chiudere centinaia di agenzie negli ultimi 2 anni? Com’è possibile che tutto ciò sia avenuto senza che il Ceo ne fosse al corrente?

2 – (…) Secondo il banchiere inoltre le persone vanno messe al centro e occorre ascoltare anche le loro richieste: «un avanzamento di carriera può essere molto meglio di 435 euro di aumento»,(…) Forse il ns. Ceo non conosce l’età media dei suoi dipendenti che, almeno in Italì, è ancora abbastanza alta. Ora, è pensabile che un giovane neo assunto abbia delle aspettative di crescita professionale, ma per un over 50 (che da più di un anno è considerato dall’azienda non più “digital” e perciò degno diessere messo – professionalmente – in un angolo a svolgere mansioni di bassa manovalanza) che ha famiglia e che svolge un lavoro che gli offre poche se non nulle soddisfazioni, due sono le aspettative: l’esodo e la crescita economica. Quindi Mr. Orcel, di cosa stiamo parlando?

3 – (…) Il ceo di Unicredit ha giustificato la propria prudenza anche con le incertezze di mercato. (….) Mi scusi Mr. Orcel, perchè l’incertezza del mercato (che c’è e ci sarà sempre) vale solo per i dipendenti e non vale per il suo adeguamento milionario di retribuzione? Nel 2023 il suo compenso segnarà +30% solo per la parte FISSA!!!! Senza considerare la componente variabile.

By Pigi