Nuovo comunicato su assunzioni e smart working (leggete qui il testo del comunicato).

In tema di smart working il sindacato le busca su tutta la linea. Ma canta vittoria. L’unica cosa che l’Azienda concede è il rispetto della richiesta del PD del Governo di tutelare i lavoratori fragili. E checché se ne dica, il caro Presidente di UniCredit è un “membro attivo di questo Governo”, quindi non ci saremmo aspettati altrimenti. Anche perchè l’azienda non smette mai di cianciare sulla tuteta dei suoi cari lavoratori, almeno sulla carta. Un contentino doveva pur concederlo, no?

Quindi nulla di nuovo. E’ la stessa politica portata avanti dallo scorso novembre, ovvero post introduzione del #GreenPass sul luogo di lavoro. In quest’ottica perciò non lascia perplessa l’affermazione aziendale che ritiene di difficile gestione la mancata presenza fisica per più di 2 gg. Opperbacco! In piena pandemia i lavoratori erano efficenti e performanti anche se lavoravano da casa 5 giorni su 5 (garantendo fra l’altro risparmi milionari ad #UniCredit), ed ora perchè bisogna esibire il Green pass sul luogo di lavoro non più? Quindi, in questi venti mesi di Home Working, i lavoratori che han fatto? Non sono stati loro gli artefici dei nostri successi e degli obiettivi sfidanti raggiunti anche se lavoravano da casa?

Come non ricordare il messaggio di Mr. Padoan che meno di un anno fa scriveva ai lavoratori: “… Proprio per questo, vorrei ringraziarvi personalmente per la straordinaria dedizione. Siete Voi il motore di tutti i nostri successi, e sono sicuro che continuerete a restare al fianco delle nostre persone e delle nostre comunità senza rinunciare all’eccellenza che contraddistingue il nostro Gruppo. …”

Evviva la “nuova normalità” targata UniCredit. Mascherine, distanziamento, prenotazione degli incressi alla sede di lavoro… Alla faccia della normalità (e della tutela della salute dei colleghi, visto che UniCredit non è in grado di garantire la gestione delle normative anti coivid che lei stessa si è data). Un sentito e caloroso ringraziamento anche ai sindacati, che non hanno mancato di mostrare la loro scarsa utilità.

Dal comunicato sindacale:

” (…) Altre nostre proposte non hanno trovato, per il momento, accoglimento: l’Azienda resta ferma sull’obbligo di rientro di 3 gg alla settimana, anche per le settimane in cui le giornate lavorative sono inferiori a cinque, sia per festività che per ferie o altre assenze, ritenendo di difficile gestione la mancata presenza fisica per più di 2 gg. (…)”

By aidos