“Opposizioni unite sulla soglia minima dei 9 euro”, molto bene. Il punto è che questa proposta (oltre ad essere incostituzionale, là dove impone alla contrattazione collettiva una tariffa minima, posto che la tariffa minima la imponi al datore di lavoro non al sindacato) non chiarisce cosa entri nei famosi 9 euro. Rinviando la proposta alle tariffe orarie dei contratti collettivi di certo, per come è stata scritta, si riferisce non solo ai soli minimi tabellari, ma anche agli aumenti periodici di anzianità, agli aumenti di merito nonché agli altri compensi eventualmente fissati a mese. Con il che la proposta di legge della opposizione è del tutto irrilevante per la quasi totalità dei contratti collettivi di settore firmati da Cgil, Cisl, Uil che contemplano tariffe orarie superiori.

Qui un interessante articolo di Matteo Rigamonti:

Il salario minimo non combatte il lavoro povero. «La questione salariale riguarda tutti»

By aidos