Lo “stabilimento” di Via Molfetta di UBIS, a Roma, è collocato in un’area lontana da Dio e dal mondo e soprattutto da mezzi pubblici. Davanti ad un bellissimo parco ed in mezzo a ad un complesso urbanistico popolare, per lo più fatiscente, frequentato, durante la sera, da drogati, malviventi, prostituzione di ogni tipo.

L’ingresso principale, su Via Molfetta appunto, è posto immediatamente dopo una curva, solo il Padreterno sa come, fino ad oggi, non sia mai accaduto un incidente, con un solo marciapiede, sulla parte opposta.

L’ingresso secondario dà su una stradina, Via Manduria, scarsamente illuminata e teatro, quanto meno, della succitata prostituzione o altro, visto il materiale specifico che ogni giorno si trova sulla strada.

Il parcheggio, dato appunto il complesso popolare, è scarso, le strade adiacenti, piccole ed anguste, a mala pena riescono a contenere le automobili dei residenti.

Furti e vandalismi sono all’ordine del giorno, così come retate con elicotteri e dozzine di pattuglie delle forze dell’ordine. Qualche negozio aperto nella zona, forse 5, compresa una farmacia, per il resto serrande abbassate e spazzatura, spazzatura, spazzatura, dalle camere da letto alle cucine, dalle decine di ruote (di motocicli o automobili) alle (sempre) decine di cassafortine per alberghi, calcinacci, e tutto il repertorio possibile ed inimmaginabile…..

Ubis Roma Molfetta. Il degrado e gli esterni in tutti i sensi (anche per il parcheggio)

By aidos