Luca Volontè su “La bussola quotidiana” riprende un tema di particolare rilevanza: non solo la popolazione dell’UE sta invecchiando, ma andirittura si stà riducendo.

Secondo i dati Eurostat, per il secondo anno di fila il numero dei morti supera quello dei vivi. Nel 2020 si era registrato per la prima volta un calo della popolazione, dovuto soprattutto alla pandemia di Covid-19. Nel 2021 il vecchio continente ha ridotto la sua popolazione di 1,2 milioni di cittadini. Le istituzioni dell’Ue sono completamente disinteressate a questa tragedia demografica nonostante l’Unione europea dichiari di avere un interesse a rispondere ai cambiamenti demografici a vantaggio di tutti gli europei. Eppure ormai l’unico trend demografico col segno positivo è quello dell’immigrazione. Durante il periodo 2014-2019, marocchini e albanesi sono le due comunità più grandi che hanno acquisito la cittadinanza di uno Stato membro dell’Ue. Ormai il destino degli europei è segnato. Cesseranno di esistere. Punto.

Il confine che divide la politica oggi non è più tra destra e sinistra, ma è tra i fautori della globalizzazione e quelli che invece difendono le nazioni ed al loro interno difendono la famiglia che della nazione è il nucleo fondante, la cellula viva e pulsante dell’intero sistema.

Ma l’unica emergenza di cui si parla è quella climatica.

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By aidos