Veramente peculiare la politica di gestione del lavoro che vorrebbe attuare la CGIL. Manco Tafazzi saprebbe fare di meglio. Orbene, c’è l a remota possibilità che nei prossimi tre anni ci sia bisogno di 375.000 nuovi lavoratori? Bene, la risposta della CGIL è PIU’ IMMIGRATI. I disoccupati in Italia nel 2022 erano circa 650.000 + 50.000 di inattivi. Sicuri che non servono più immigrati solo per abbassare ancora di più il livello dei salari?

L’Europa invece sta finalmente affrontando il problema dei flussi migratori secondo uno schema che vede l’immigrazione come un problema comune. E la risposta della UE sarà dura e spietata per chi non collabora con la fine del traffico di esseri umani: c’è la possibilità di introdurre misure restrittive sui visti in relazione a paesi terzi che non cooperano per i rimpatri (articolo qui).

Mentre la CGIL chiede più immigrazione, la UE forse ci ripensa.
Immagine: https://www.emugifs.net/

By Pigi