Il nuovo piano industriale, approvato in Cda, prevede però anche provvedimenti più pesanti e drastici, quali la chiusura di 150 filiali, oltre alle 400 già previste dal piano 2012/2015, e 8.000 esuberi (ai 4.700 dipendenti già in uscita, se ne aggiungono nel nuovo piano altri 3.300. Il taglio del personale consentirà al Gruppo senese di risparmiare circa 440 milioni di euro di spese amministrative. Netta la revisione degli emolumenti del top manager, con un tetto concordato con Bruxelles di 500 mila euro, fino al completamento dell’aumento di capitale o al rimborso integrale dei Nuovi Strumenti Finanziari.

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By jvb