Il “vergognoso” biennio della Germania al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite

di Soeren Kern  •  12 gennaio 2021

  • Ma un esame più approfondito del comportamento di voto della Germania alle Nazioni Unite negli ultimi anni rivela un preoccupante duplice criterio utilizzato in merito a una serie di questioni, soprattutto quella dei diritti umani, che il governo tedesco afferma essere “una pietra angolare” della sua politica estera.
  • I precedenti mostrano che mentre era membro non permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, la Germania ha votato per decine di risoluzioni – molte delle quali sapevano di antisemitismo – che prendevano di mira Israele, l’unica democrazia in Medio Oriente.
  • Inoltre, la Germania ha chiuso un occhio quando numerosi violatori seriali dei diritti umani, tra cui Cina, Libia, Mauritania, Sudan e Venezuela, tra gli altri, sono stati eletti al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, il più alto organismo dell’ONU per i diritti umani.
  • Nel 2020, la Germania ha votato tredici volte per condannare Israele, ma non è riuscita a presentare una sola risoluzione sulla situazione dei diritti umani a Cuba, in Cina, in Arabia Saudita, in Turchia, in Pakistan, in Venezuela – o in altri 175 Paesi, secondo UN Watch, un gruppo di osservatori non governativo e indipendente, con sede a Ginevra.
  • “Sebbene quasi tutti i Paesi abbiano appoggiato 13 delle 17 risoluzioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGA) che quest’anno hanno preso di mira Israele, non sono però riusciti a presentare nemmeno una risoluzione per le attiviste che si battono a favore dei diritti delle donne detenute nelle carceri dell’Arabia Saudita e sottoposte a tortura, per gli artisti dissidenti arrestati a Cuba, per i giornalisti sbattuti dietro le sbarre in Turchia, per le minoranze religiose attaccate in Pakistan e per i membri dell’opposizione perseguitati in Venezuela, dove più di cinque milioni di persone sono fuggite dalla repressione del governo, dalla fame e dal collasso economico.” – UN Watch, 16 dicembre 2020.
  • In seno alle Nazioni Unite, la Germania ha perseguito una politica simile di approvazione delle risoluzioni anti-Israele nel 2018, nel 2017 e nel 2016, quando votò a favore di una risoluzione dell’ONU particolarmente deplorevole, promossa dal gruppo dei Paesi arabi e dalla delegazione palestinese, che indicava Israele, come unico violatore mondiale della “salute mentale, fisica e ambientale”.

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