(…) Nelle stesse ore in cui dai massimi vertici istituzionali ci si appella all’art. 3 della Costituzione, barriera invalicabile contro le “distinzioni di sesso”, ma anche – non dimentichiamolo – “di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche”, a Matteo Salvini, leader della Lega Nord, è stata riservata, a Battipaglia, l’ennesima contestazione a colpi di slogan, di fischi e di escrementi lasciati durante la notte sul palco che doveva essere utilizzato per il suo comizio. Non è una novità, d’accordo. Ma la concomitanza tra la giornata contro l’omofobia e l’ ormai quotidiana  canea antisalviniana non può non dare da pensare. Siamo  all’ipocrisia fatta sistema, all’orwelliana fattoria dove “Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri”, con il risultato che la pari dignità vale evidentemente per alcuni e per altri no.

In quest’Italia dei paradossi  se Salvini fosse omosessuale avrebbe più diritto al rispetto  e alla solidarietà contro gli attacchi dei  soliti, intolleranti  “antagonisti” ? E se Casa Pound innalzasse la bandiera arcobaleno affianco a quella della tartaruga otterrebbe maggiore solidarietà ? (…)

La lotta all’intolleranza vale solo per gli omosessuali?

(Immagine: ricordoeccome, via falcemartello via Sceltalibera)

By aidos