Apprendiamo da un post pubblicato sul sito d’informazione locale “Medinforma” (Elezioni comunali 2017 – Prima intervista: Gianni Caimi) che anche il nostro comune ha i suoi rifugiati. Dieci per l’esattezza,  che per i prossimi 18/20 mesi (tempo medio di valutazione delle richieste d’asilo) soggiorneranno “all inclusve”  nella nostra cittadina a spese degli italiani.

Della cosa se ne parlava già da diversi mesi anche se  con cifre (di migranti) molto inferiori (meno della metà) e cifre (economiche) molto esorbitanti , ben al di sopra dei costi effettivi che lo stato sostiene per ogni migrante. Ma si sa, le chiacchiere da bar hanno sempre un fondo di verità…  questa volta però sono ben lungi dal reale.

La notizia che ci sorprende è  che il PD medese stia valutando l’opzione di adesione allo SPRAR  (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati).  Ci sorprende non già per la dissennata politica di gestione del fenomeno migratorio, in questo la locale sezione del PD è allineata a quella nazionale che mal governa il Paese, ci meraviglia che una tale dichiarazione arrivi a pochi mesi  dalle elezioni comunali.

Con l’adesione allo Sprar infatti il Comune dovrà accogliere migranti fino ad una quota del 2,5 per mille abitanti ottenendo in cambio un bonus di 500 euro all’anno per ogni accolto.

Facciamo due conti: basandoci sui dati anagrafici del 2015, gli abitanti a meda erano 23.351, ciò significa che potremmo accogliere fino a 58 migranti (che poi dove andrebbero alloggiati?). In cambio il Comune otterrebbe un “bonus gratitudine” dal Governo Piddino pari ad un massimo di 29.000 euro.

Una cifra che farebbe comodo al Comune, magari (è un’ipotesi) per destinarla ai servizi sociali per i residenti. Nell’articolo citato il nostro Sindaco si vanta di avere una giunta molto attenta al sociale, quindi non sarebbe neppure un’ipotesi così campata in aria.

Una buona cosa insomma… ma se leggiamo i dati più a fondo ci accorgiamo che lo Stato per i 58 migranti dovrebbe spendere (calcolo per difetto) non meno di 730.800 euro, questo significherebbe una notevole disparità di trattamento tra poveri italiani e non. …continua qui…

By Tappo68