Le statistiche dicono che la ludopatia colpisce il 3% della popolazione con costi umani e sociali altissimi. Eppure per “fare cassa” il ns. Premier non ci pensa due volte e vara l’apertura di 22.000 nuovi “punti azzardo”
(…) Possibile? Ma non fu Matteo Renzi a firmare due anni fa, ancora sindaco ma già segretario del Pd, la proposta di legge di iniziativa popolare dell’Idv contro lo «Stato biscazziere»? E non fu lui a bacchettare i parlamentari pd che avevano votato un emendamento che puniva i Comuni i quali, frenando il dilagare delle slot machine, avevano rinunciato agli incassi del gioco d’azzardo? Disse allora, vibrante d’indignazione: «È pazzesco, allucinante. Ho chiamato Guerini che ha già parlato con Speranza e stanno cercando tecnicamente una soluzione: o un ordine del giorno o altro perché è stata votata una cosa inaccettabile». (…)
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Il governo campa sulla ludopatia: bando per altre 22 mila sale-giochi
meanwhile in Sicilia…
c’è chi chiede di premiare i gestori dei locali che rinunceranno ad installare macchinette nei propri locali con il taglio delle imposte comunali quali Imu e rifiuti.
Fratelli d’Italia Vittoria: “Incentivi no slot per salvare i nostri concittadini”