All’indomani del 25 aprile è apparso un post su di un blog medese dai connotati politici e pro elettorali per la candidata alla carica di sindaco per il polo civico. Il post dal titolo “La mano sulla spalla” mette a confronto due candidati sindaci (uno di cdx e l’altro apparentemente apolitico ma nei fatti schierato a sinistra) e due relativi sostenitori. Uno è il paladino della sinistra nonché noto cantautore ormai ottantenne Francesco Guccini e l’altro, per dirlo alla Guccini, uno che lascia sentire nell’aria puzza di fascismo.

Premetto che personalmente Guccini l’ho sempre schifato, sia da cantautore che da esponente della sinistra. Persino quando da neo studente dell’università cattolica votavo democrazia proletaria (eh sì, questo è uno scoop per Marelli! Votavo a sinistra, almeno fino a quando ho assistito nella metà degli anni 80 ad un comizio in un teatro milanese di Mario Capanna ed ho “assaporato” la sua visione per la via maoista per l’Italia. Ecco lì ho capito che effettivamente la sinistra viveva – e continua a farlo – in una realtà parallela). Guccini non l’ho mai digerito, e quindi vedere la sua figura eletta ad icona per l’unica candidata donna alla carica di Sindaco mi ha lasciato molto amaro in bocca.

Ma se non altro è servito per fare un po’ di chiarezza. Abbiamo ora ben chiaro che le liste elettorali schierate a sinistra in quel di Meda sono due, perché non si siano unite in matrimonio fin da subito pare un mistero.

Comunque, pubblicizzare un sostegno da chi oggi si definisce elettore del PD e guarda(va) con interesse a Conte, beh, appare chiaro la combinazione di ruoli. Guccini parla di Salvini come “dell’uomo forte” e poi appoggia Conte (e chissà, anche Draghi?), ovvero di chi ha esautorato il Parlamento dei propri poteri ed appoggia quel partito che chiede la censura di Orsini sulla Rai, va in piazza per la pace inviando armi in #Ucraina ed esulta se degli atleti disabili vengono esclusi dai giochi paraolimpici. Per essere più democratici di questi basta non prendere a calci le vecchiette per strada, a meno che la vecchietta sia russa ovvio! Quello stesso PD che in Emilia-Romagna ha appena introdotto in alcuni comuni i crediti sociali sul pieno modello cinese (e c’è da chiedersi se una cosa analoga la farebbero anche a #Meda una volta eletti); e poi ci dicono che l’antidemocratico nemico del popolo sarebbe Salvini? Qui siamo a livello del bue che dice cornuto all’asino!

Comunque ora mi è più chiaro. Il voto al Polo Civico diventerà merce di scambio col PD all’inevitabile ballottaggio (dubito che Santambrogio riuscirà a conquistare la nomina al primo turno).  

Sapevatelo!

By Pigi