A sinistra i soliti rancorosi per i quali il tempo si è fermato agli anni ’60, negano persino la commemorazione di un eroe di guerra. Bello poi sapere che i “sindacati” sono politicamente attivi. Mettessero lo stesso impegno per difender i diritti dei lavoratori!

Ma si sa, i sindacalisti sono come (certi) politici, amano riempirsi la bocca solo di belle parole e le tasche di moneta sonante (il caso Cisl docet)!

Beata falsità!

 

«La commemorazione di Ettore Muti non sia oggetto di strumentalizzazione politica, lasciate in pace i morti – dichiara il giovane dirigente politico, criticando l’attivismo  di alcuni parlamentari e associazioni ravennati – . L’iniziativa popolare portata avanti dai deputati ravennati Andrea Maestri, Giovanni Paglia di Sel, Alberto Pagani del Pd, e dai rappresentanti dei tre sindacati, della consulta provinciale antifascista e dell’Anpi puzza di odio e proibizionismo: non esistono morti di serie A e di serie B, la commemorazione di un caduto durante la guerra non dovrebbe essere oggetto di strumentalizzazione. Capisco che si avvicini la Festa dell’Unità e capisco anche che ci si affaccia alle prossime elezioni amministrative ma io mi preoccuperei di più dei problemi reali della città anziché perdere tempo a preparare petizioni per negare una commemorazione».

«Gli unici gruppi che portano ancora il nome del fascismo sono i cosiddetti antifascisti, i soli capaci di portare rancore dopo 70 anni – continua la nota di Brandi –. Credo che sarebbe il momento di smettere di fomentare le masse incitandoli all’odio senza portare avanti valori per una società nuova. Se ancora ci troviamo di fronte a questa guerra tra neri e rossi è per l’incapacità dei dirigenti attuali che non hanno minimamente vissuto gli anni della guerra e si ostinano a perseguire “battaglie“ che ormai non toccano nessuno. È assurda la presenza delle forze dell’ordine ad una commemorazione, soprattutto in un luogo di culto».

Articolo:

Brandi di Fratelli d’Italia: «No a strumentalizzazioni,
lasciate in pace i morti»

(Immagine: fomentonews.wordpress.com)

By aidos