Vi propongo la lettura di questo articolo di Davide Cavaliere che riprende ed analizza in maniera lucida e condivisibile l’intervento fatto da Giorgio Agamben in audizione al Senato della Repubblica su “Obblighi vaccinali e rafforzamento certificazioni verdi Covid-19”.
Dedicate due minuti alla lettura di questo pezzo.
Un piccolo passo estratto dall’articolo:
(…) Discutere le attuali norme politico-profilattiche mettendole in relazione con quanto avvenuto nella Germania nazista non è né scorretto né offensivo per le sue vittime. Persino una sopravvissuta alla Shoah, l’ebrea americana Vera Sharav, ha individuato dei parallelismi tra le strategie naziste e la gestione della “pandemia” da Covid-19.
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Nessuno dei soggetti promotori delle attuali discriminazioni aderisce alle teorie hitleriane, ma semmai che certe tentazioni, certe pulsioni e semantiche che hanno caratterizzato il totalitarismo siano, ancora una volta, moneta corrente, seppur in modo ricombinato. Il nazismo è quell’evento, estremo e paradigmatico, che ha svelato il legame tra biopolitica e tanatopolitica.
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Proprio come ai tempi del nazismo, le attuali biopolitiche, che come abbiamo visto, sono quelle modalità con cui le tecniche e le pratiche di potere si fanno carico della vita, intesa nel suo mero significato biologico, stanno smantellando le categorie con cui la filosofia politica classica ha pensato i rapporti tra individuo e potere, mettendo in discussione i concetti di libertà, proprietà, sovranità e diritto. (…)
Intero articolo qui:
HA RAGIONE GIORGIO AGAMBEN CON I SUOI PARAGONI STORICI (di Davide Cavaliere)
Guarda anche video di Giorgio Agamben