Fonte: regione Lombardia

Contributi ai familiari delle vittime della criminalità: criteri e modalità per l’assegnazione dei contributi

In attuazione dell’art. 21, comma 1, della l.r. 17/2015, la Giunta regionale con delibera n. 4370, del 20 novembre 2015, pubblicata sul B.U.R.L, S.O. n. 48 del 27 novembre 2015, ha definito i criteri e le modalità per l’assegnazione di contributi ai familiari delle vittime della criminalità.

Il contributo è corrisposto ai fini dell’assistenza legale e per le emergenze economiche, legate al decesso del familiare, vittima della criminalità.
Con il successivo decreto n. 308 del 21 gennaio 2016, pubblicato sul B.U.R.L., S.O. n. 4 del 27 gennaio 2016, sono state determinate le modalità di presentazione della domanda, la modulistica e la documentazione da allegare.

Sono destinatari del contributo per l’assistenza legale il coniuge, i figli, i genitori, i fratelli e le sorelle, degli esercenti un’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o comunque economica, nonché degli altri soggetti deceduti, vittime della criminalità, che, al momento del decesso del congiunto, avevano stabilito la residenza in Lombardia, a condizione che la medesima permanga anche al momento della presentazione della domanda.

Ai familiari anzidetti che, al momento del decesso, erano conviventi con il soggetto deceduto o che da lui ricevevano un assegno alimentare, può essere riconosciuto un contributo per emergenze economiche.
Il contributo a rimborso delle spese e degli onorari sostenuti per l’assistenza legale viene riconosciuto nella misura dell’80% del loro importo e comunque nel limite massimo complessivo di 20.000 euro.

La domanda di contributo per le spese legali deve essere presentata entro cinque anni dal decesso del soggetto vittima della criminalità.
Il contributo per emergenze economiche è destinato al pagamento delle spese volte a soddisfare i bisogni primari quali, a titolo esemplificativo, il vitto, l’alloggio, il vestiario, le spese mediche, le spese scolastiche, ed è riconosciuto nella misura dell’80% delle stesse.

Tale contributo è comunque riconosciuto nel limite massimo complessivo di 20.000 euro.
La domanda di contributo per emergenze economiche deve essere presentata entro un anno dal decesso del soggetto vittima della criminalità.
Per l’erogazione dei contributi è necessario che il valore ISEE, in corso di validità all’atto di presentazione della domanda, non sia superiore ad 30.000 euro.

Allegati

D.G.R. 4370 del 20-11-2015 pubblicata sul BURL SO 48 del 27-11-2015 D.G.R. 4370 del 20-11-2015 pubblicata sul BURL SO 48 del 27-11-2015 (131 KB) PDF
Decreto n. 308 del 21-1-2016 pubblicato sul BURL SO 4 del 27-01-2016 Decreto n. 308 del 21-1-2016 pubblicato sul BURL SO 4 del 27-01-2016 (106 KB) PDF
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By jvb