Casapound Italia contro MPS: “Non sono gli impiegati i colpevoli del dissesto”

Non devono essere gli impiegati della Mps a pagare con il loro licenziamento i prestiti statali erogati all’istituto di credito per salvarlo dalla folle gestione finanziaria, dai reati perpetrati e dalle inefficienze del management degli ultimi anni e dalla mancanza di idee di quello attuale”. Così Emanuele Spedicato, responsabile provinciale di Casapound Italia, commenta il piano di ristrutturazione di Monte dei Paschi di Siena, approvato dal Cda della banca e voluto fortemente anche da Bruxelles.

“Mps vuole far fronte ai 4,07 miliardi di Monti-bond ricevuti dallo Stato, somma curiosamente simile agli introiti derivanti dal pagamento della prima rata dell’Imu, per salvarsi dal dissesto – spiega Emanuele Spedicato – procedendo a tagli del personale pari a 8000 unità e con la chiusura di centinaia di sportelli in tutta Italia. L’aiuto statale ha tutelato fraudolenti banchieri ma non gli incolpevoli bancari. Tra i dipendenti colpiti dal progetto di “risanamento” della banca senese particolarmente grave è la situazione di quei lavoratori che devono essere esternalizzati”. …continua…

By jvb