«È la nostra denuncia agli orrori di questo commercio e contro il business dell’affitto di uteri e compravendita di ovuli. Come il nascituro anche le madri surrogate e le cosiddette “donatrici” di ovociti sono vere e proprie vittime di questo mostruoso sistema che deve finire. Il bambino non è un prodotto né un oggetto da vendere o da regalare», hanno dichiarato Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente di Pro Vita & Famiglia e del Congresso Mondiale delle Famiglie proprio nel momento in cui cresce un forte e chiaro NO allo sfruttamento dei bambini e della donna, ridotta “a forno a legna”, da parte del mondo femminista e della leader della Cisl oltre che di tutto un fronte mondiale trasversale.

Fonte qui


By aidos