Ecco le cinque domande proposte alle forze politiche e ai loro leader attraverso la petizione lanciata online di Banca Etica:
1) Tobin Tax – Intende migliorare l’attuale Tobin Tax al fine di arginare la finanza speculativa, i derivati e le transazioni giornaliere ultraveloci e di reperire risorse per welfare, ambiente e cooperazione? Come?
2) Paradisi Fiscali – Realizzerà misure per contrastare la fuga di capitali verso i paradisi fiscali? Si impegnerà per ridurre la presenza in tali Paesi delle società italiane controllate dal Tesoro?
3) Azionariato Popolare – Rivedrà la tassazione sui piccoli risparmi in modo da non penalizzare le esperienze di democrazia economica e azionariato diffuso?
4) Etica&Finanza – Si impegnerà per attuare la separazione tra banche commerciali al servizio dell’economia reale e istituti specializzati nel trading, così come auspicato da autorevoli commissioni indipendenti? Introdurrà una definizione normativa della finanza etica e per favorire le attività ad essa correlate incluso il microcredito?
5) Basilea per il sociale – Terrà conto del rapporto dell’UE (Liikanen) che segnala il ruolo cruciale del sistema delle banche etiche e cooperative in risposta alla crisi? Chiederà una revisione degli accordi di Basilea affinché non penalizzino le banche etiche e cooperative e non ostacolino l’erogazione di credito a favore delle realtà del Terzo Settore?
Per firmare la petizione: http://www.change.org/it/petizioni/cambiamo-la-finanza-per-cambiare-l-italia
Per saperne di più:
– Verso le elezioni, Banca Etica: ai leader cinque domande sulla finanza
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