La realtà bancaria è uguale in ogni dove e si potrebbe quindi dire che “tutto il mondo è paese”: ovvero anche i top manager di BNL non fanno eccezione. L’azienda ha fatto di tutto per creare problemi ai lavoratori che volevano esercitare il loro sacrosanto diritto di sciopero; non stupisce quindi che ora dichiarino il fallimento della giornata di astensione dal lvoro indetta lo scorso 27 dicembre.

Nulla di nuovo dal fronte bancario

(…) Secondo le Segreterie di Coordinamento Nazionale del gruppo di Fabi – First Cisl – Fisac ​​Cgil – Uilca e Unisin il dato del 29,8% di adesioni comunicato dall’azienda e’ “assolutamente ridicolo”. Secondo i sindacati, invece, “sui territori l’80% di filiali chiuse e gli uffici deserti sono un dato inconfutabile. Bnl accetti la sfida e spieghi come computato il tasso di adesione. Ci dica, ad esempio quanti sono in termini assoluti gli aderenti. allo sciopero; quanti sono stati i presenti sul luogo di lavoro; quanti i colleghi in malattia, in ferie, in aspettativa; quanti in smart working. O semplicemente taccia, perché l’oltraggio verso le sue donne e i suoi uomini ha superato davvero ogni limite di decenza”.(…)

Tratto da: Ecco come bisticciano sindacati e Bnl sullo sciopero

Immagine: first cisl

By Pigi