E' il caso della Fondazione di Piacenza e Vigevano e delle operazioni che hanno portato a 50 milioni di perdite.

"Fondazione nel caos", il "Corriere" si occupa delle finanze di via S. Eufemia 

(…) Il "Corriere", portando ad esempio alcune specifiche operazioni finanziare del passato, si chiede se il patrimonio che costituisce la cassaforte di piacentini sia stato gestito secondo criteri realmente prudenziali. La vicenda dell’investimento nelle azioni della Banca Monte Parma viene evocata come esempio: "Per i piacentini è stato uno «scherzo» da 50 milioni, 28 di svalutazione solo nell’ultimo bilancio. Un’enormità per chi ha un monte erogazioni annuo di circa 5 milioni".

E poi quei titoli finiti a Gibuti, staterello africano proprio non dietro l’angolo: "I soldi finirono in una holding lussemburghese – dice il "Corriere" e da qui deviati alla «Banque de Dépot et de Crédit Djiboutu». Un milione investito, un milione perso, azzerato nel 2011. «Operazione filantropica», si disse. Poi si scopre che la banca è privata, di un certo Michel Torielli, svizzero, titolare della Swiss Financial Investments". (…)

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By jvb