DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

I lavoratori del Monte dei Paschi si apprestano a vivere gli ultimi giorni di vigenza del Contratto di II livello sottoscritto il 19 dicembre 2012, in balia delle fosche prospettive dipinte da rumors e voci di corridoio, che trovano un ambiente fertile al loro proliferare, grazie all’assordante silenzio delle organizzazioni sindacali trattanti e all’omessa convocazione di opportune assemblee.

In questa atmosfera che ha ben poco della serenità natalizia del periodo, c’è chi ha sentito dire che le giornate di solidarietà passerebbero da 6 a 12. Chi pur concordando sull’aumento, ha captato un numero maggiore di 12. Né le voci incontrollate (ma che a volte sembrano assolvere un compito importante: la preparazione psicologica ad altri anni di sacrifici…) si peritano di allargare l’orizzonte delle previsioni, inglobando il probabile venir meno dell’unitarietà della banca e l’approdo allo spezzatino aziendale.

Tutto questo dopo un piano industriale che ha realizzato uno dei più brutali arretramenti nelle condizioni di vita dei lavoratori: la prima esternalizzazione senza alcuna partecipazione societaria della banca nella nuova società Fruendo; una perdita consistente di salario sia in termini di TFR che di mancata retribuzione per le giornate di solidarietà, di cui solo 2 su 6 indennizzate con le risorse del Fondo, quest’anno. Un vero e proprio salasso economico, a voler tacere del clima invivibile, conseguenza inevitabile di un tale quadro regressivo.

Non c’è nulla da fare? Bisogna rassegnarsi?

Noi crediamo di no. Un’alternativa c’è e passa ineludibilmente attraverso le nostre scelte. A cominciare dalla fiducia che continuiamo a riporre in chi ha ormai completamente abdicato al ruolo di tutela dei lavoratori. Scelte sulle quali cerca di gettare una luce propizia alla riflessione, il volantino allegato.

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By jvb