Ora è diventato il “Piano B”. Così lo hanno definito in Bank Austria il nuovo progetto di ristrutturazione in contrapposizione al cosiddetto “Piano A” che prevedeva la cessione a BAWAG (o ad altra banca o investitore finanziario) di parte del segmento di Business attualmente in perdita.

Come il precedente Piano, anche questo prevede una profonda ristrutturazione che dovrà portare 300 milioni di Euro di risparmi entro il 2018. Il doppio rispetto agli attuali 150 milioni previsti nel piano industriale 2016/2018. Come si realizzerà il piano di austerity? La maggior parte dei risparmi arriverà dal taglio dei “costi del personale”. Che novità, che fantasia, eh? Meno dipendenti e con salari più magri. Bank Austria prevede quindi di ridurre il personale ed il numero di agenzie ed ampliare e migliorare il servizio on line.

Attraverso tutte queste misure, Unicredit vuole portare l’incidenza dei costi sui ricavi dagli attuali 87 ad un più remunerativo 65 per cento. Si presume che le misure che verranno poste in essere permetteranno al segmento retail di passare dall’attuale “rosso” di 41 milioni di euro, ad un più rassicurante segno in “nero”. Il Piano Industriale appena presentato verrà quindi ritoccato passando dagli attuali 1,6 miliardi di euro di risparmi a un totale di 1,75 miliardi di euro entro il 2018. In precedenza, questo significava una riduzione di 18.200 dipendenti, una cifra che ora sarà destinata ad aumentare.

Fonte: Bank Austria verdoppelt ihr Sparprogramm

 

By jvb