Sono parole forti, fortissime quelle di Sergio Bramini 70 anni, imprenditore nel settore dei rifiuti, che il prossimo 7 settembre alle 11 rischia di vedersi buttato fuori di casa: una grande villa nel cuore del quartiere di Sant’Albino, con fontana, piscina, realizzata con materiali di pregio, con sistemi di allarme e di videosorveglianza che rischia di finire all’asta con una base di poco meno di 700 mila euro anche se per il perito del Tribunale di Monza vale 1 milione 524 mila euro.
Perchè?
Perché attende pagamenti di 4 milioni di euro dallo Stato, più precisamente da quei Comuni del Sud dove ha lavorato soprattutto durante l’emergenza rifiuti, oltre a vantare un credito di 300 mila euro dai privati.
E perchè non ha voluto chiudere bottega quando ancora poteva salvare la sua di casa. Ha preferito rivolgersi alle Banche dando in garanzia i suoi beni, sperando che lo Stato pagasse e pensato alle famiglie dei 30 operai che lavoravano per Lui.