Le classifiche elaborate dall’Area Studi di Mediobanca per la 53esima edizione del rapporto sulle «Principali società italiane» mette in evidenza i successi industriali delle industrie pubbliche (che si scontrano con i disastri delle privatizzazioni e concessioni scellerate – Genova docet). Il capitalismo di Stato vince sull’imprenditoria privata, ormai inesistente, che da decenni arranca e vende i propri gioielli.

In sintesi, nelle prime 20 posizioni ci sono sette gruppi pubblici e sette a controllo straniero (Telecom, Edison, Esso, Prysmian, Parmalat, Vodafone e Wind Tre).

Enel primo big industriale per fatturato, UniCredit guida le banche

 

By aidos