Mr. Mustier vuole tornare al suo grande amore, SocGen, dal quale dovette separarsi (suo malgrado) per un piccolo scandalo.  L’ingegnere ex capo di Société Générale era il responsabile di Kerviel che nel 2007 fece un buco da 5 miliardi di Euro.

J.P.Moustier in tribunale ha ammesso di non aver fatto abbastanza per evitare i rischi di frode (Fonte Financial Times).  Dovette così lasciare Soc.Gen. nell’agosto del 2009. In realtà non per lo scandalo Kerviel ma a seguito dell’inchiesta aperta dall’autorità di controllo francese che lo accusava di aver ceduto azioni della banca prima dell’annuncio delle perdite sui mutui subprime e per il quale il banchiere è stato condannato a pagare una multa. 

Ora Mr. Mustier guarda con occhi languidi a SocGen, la cui banca d’investimento come detto ha già gestito una volta, e vede in essa il partner ideale per il Unicredit. SocGen è un utile strumento per rafforzare il suo investment banking e le operazioni dell’Europa orientale. Per SocGen, uno dei principali vantaggi sarebbe ottenere una posizione di leadership in Italia e Germania, sia nel retail che nel corporate banking. Inutile dire che la Banca centrale europea vedrebbe con favore tale intesa; Draghi  ha già evidenziato l’importanza e la necessità di accordi transfrontalieri come indispensabili per sostenere l’unione bancaria dell’eurozona. Anche il CEO di UniCredit alla conferenza IIF di Bruxelles il mese scorso ha affermato che per finanziare la domanda di credito e garantire il finanziamento azionario c’è bisogno di grandi banche europee e da sempre sostiene come essenziale un accordo transfrontaliero per la futura strategia di UniCredit.

Nozze in vista dunque per l’unica banca di sistema italiana? Sicuramente, ma ci vorrà ancora tempo. Dovemo probabilmente aspettare la conclusione del piano Transform 2019 e soprattutto capire quale sarà il destino di SocGen. La banca francese non ha ancora raggiunto un accordo con le autorità inquirenti a seguito del suo coinvolgimento nello scandalo dei brogli del Libor; non a caso il prezzo delle sue azioni è scivolato del 13% quest’anno poiché gli investitori sono spaventati dalle pesanti multe ancora pendenti.

Male che vada… le pagheranno gli italiani.

 

UniCredit seeks merger with SocGen

//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js

(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});

By aidos