Il Comitato aziendale europeo di UniCredit ha espresso una posizione molto netta di fronte all’idea aziendale di legare direttamente lo sviluppo professionale e la retribuzione del proprio personale alle necessità commerciali. In particolare, in merito alle politiche di compensation, il Cae ha espresso forte contrarietà all’ipotesi di legare prevalentemente la retribuzione ai risultati conseguiti.
I rappresentanti dei lavoratori europei di UniCredit si sono dichiarati convinti che in un momento così difficile dal punto di vista sociale ed economico, solo coinvolgendo fortemente i lavoratori ed investendo sul loro insostituibile ruolo di riferimento della clientela, si può riuscire a dare risposte soddisfacenti. E questo non lo si può fare riproponendo una sorta di “lavoro a cottimo”.