Al via una difficile trattativa per “accompagnare” alla porta altri 5.482 lavoratori del Gruppo Unicredit (11% della forza lavoro di Uci in Italia). Dove non cadranno le teste, la mannaia aziendale cercherà di colpire il cedolino stipendio ed i percorsi di carriera.
Sulla carta i sindacati firmatari pronti alle barricate, ma in concreto?
Qualche speranza ce la offre la fabi:
«Non ci sembra che questo piano tenga in alcun conto le professionalità presenti in azienda – taglia corto Mauro Morelli, segretario generale della Fabi -. Per quanto ci riguarda escludiamo la possibilità che dalla banca possano uscire dipendenti in modo non volontario».
E se a dichiararlo è un sindacalista graziato dalla mannaia dell'espulsione (obbligatoria) con l'accordo tra Azienda e sindacati che mandava a casa 600 lavoratori anziani con il sistema del prepensionamento (qui il post di dettaglio Unicredit: quando il sindacato difende se stesso.) ma salvava una manciata di sindacalisti, c’è da attendersi che questa volta si lavori per salvare TUTTI i lavoratori, e non solo i “soliti noti”.
Qui l'articolo del Corriere della sera:
– in versione pdf
Unicredit, parte la trattativa-pilota sui bancari
– dal sito Corriere.it