Sono i numeri a dirlo. Non gli slogan. Salvini ha ragione: la Tunisia esporta criminali in Italia. Come l’Albania, d’altra parte. E come il Marocco, la Nigeria e la Romania. Sono questi i paesi di provenienza, in cima alle classifiche, dei detenuti stranieri in Italia.

Le fredde statistiche che il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria stila, mese dopo mese, mettendo numeri dietro numeri con il pignolo rigore di un ragioniere, dicono che, effettivamente, è così: accanto al greggio – che poi Tunisi si riporta a casa sotto forma di petrolio raffinato – insieme a chilometri di filo elettrico e a tonnellate di interruttori, pannelli di controllo, relè, fusibili, quadri elettrici e di automazione industriale, la Tunisia esporta in Italia, effettivamente, una bella risma di criminali tunisini.

I numeri del Dap sono eloquenti, incontrovertibili e aggiornatissimi, al 31 maggio 2018. E vengono sciorinati sul Portale del ministero italiano di Grazia e Giustizia, in maniera che tutti possano comodamente leggerli e farsi un’idea, dando conto di una realtà che neanche l’ambasciatore italiano in Tunisia, Lorenzo Fanara, frettolosamente convocato da un furibondo governo locale piccato per essere stato additato da Salvini, può negare.

Qui l’intero articolo del Giornale d’Italia

By aidos