Il tempo della piazza pazza dove ognuno manifesta contro se stesso

domenica 16 febbraio 6:00 – di Francesco Storace

Doveva arrivare il tempo della piazza pazza. La gente più strana fa una cosa e manifesta contro quello che fa. Oppure contro chi si oppone e non contro chi governa. Stiamo diventando come il famoso aereo: il paese più pazzo del mondo.

Piazza pazza è stata quella di ieri dei Cinquestelle. Governano e manifestano. Per i vitalizi? Macché, per chiamare popolo in una piazza di piccole dimensioni – altro che San Giovanni – hanno dovuto scomodare la restaurazione all’opera. Al tempo dell’Ulivo di Prodi, che aveva la sede proprio a piazza Santi Apostoli, c’erano i ministri di Rifondazione comunista a scendere in piazza – Ferrero ad esempio – ed era uno scandalo.

Quel tweet raffinato sulla piazza pazza grillina

Al tempo di Giuseppi, il comizio lo convoca Di Maio, pardon Crimi. Ma dicono che l’attacco dei restauratori è contro la riforma della prescrizione, contro la revoca delle concessioni, contro il reddito di cittadinanza. Ma come, siete al governo o no? E chi può distruggere le vostre follie se non chi vi accompagna a Palazzo Chigi ogni giorno? Sono quelli del Pd? È Zingaretti il capo della restaurazione?

È raffinato il tweet di Tommaso Longobardi, social di razza: “Oggi è la fantastica giornata in cui chi ha costruito un Governo con chi considerava casta – pur di evitare il voto e rimanere attaccato alla poltrona – manifesta in piazza contro i privilegi della politica. Non è tutto bellissimo?”. Letto, confermato e sottoscritto. 

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By aidos