ormai siamo al ridicolo, anzi ben oltre…

Da il Giornale d’Italia

A Torino partigiani dell’Anpi, Pd e grillini si coprono del solito ridicolo. Per un logo

Se il Natale diventa “fascista”

 

Proprio non ce la fanno a starsene tranquilli per un po’, magari a pensare agli affari loro – che non sono cosa da poco, visto come lo Stato continua a foraggiarli anche 70 e passa anni dopo la fine della guerra – o ad amministrare al meglio una città, considerato che per questo sono stati eletti. Niente, continuano ad agitarsi in servizio permanente antifascista. Come dei Fiano qualsiasi, quelli dell’Anpi, di chissà quale frangia Pd e i grillini, vedono fantasmi dappertutto, perfino negli innocui mercatini di Natale. Coprendosi di ridicolo.

Sentite un po’ cosa è successo a Torino, città dalle mille glorie passate che dunque meriterebbe miglior sorte che passare da un Fassino alla Appendino: la società “Mercatini di Bolzano srl” vince una regolare gara dietro bando del Comune per allestire i mercatini di Natale. Bella iniziativa, anche per colorare e rendere meno triste la città  (ogni riferimento ai Fassino e agli Appendino di cui sopra non è puramente casuale). La società si presenta e, come ogni grafico che si rispetti farebbe, per identificare il logo della “Mercatini” c’è una bella  “M”.

Solo che, secondo tale Chiara Foglietta, vicecapogruppo  Pd in consiglio comunale, questa “M” ricorda quella dei Battaglioni Mussolini. Puntuale arriva l’interpellanza in consiglio, firmata anche dai grillini (in pratica contro il loro assessore al Commercio, promotore dell’iniziativa) e scoppia un ulteriore putiferio, perché, gratta gratta, dietro la “M” si intravede perfino una stilizzazione del Monumento alla Vittoria di Bolzano. Perbacco, ma quello è un monumento fascista (sbagliato: è dedicato a tutti i caduti della prima guerra mondiale. Ma, come noto, cultura e grillini confliggono che è una meraviglia).

Immancabile ecco poi la “fianata” dell’Anpi, la cui presidente Maria Grazia Sestini ricorda che la città di Torino è antifascista, e bla bla bla.

(im)morale della favola: Torino forse non avrà più i mercatini di Natale, al massimo i “ercatini”. La stessa Torino, giusto per dire, dove puoi morire se vai in piazza a vedere una partita di calcio, o dove in questi giorni migliaia di genitori stanno raccogliendo migliaia di firme contro la sindaca che ha tagliato i fondi alle scuole paritarie.. Sì, contro la sindaca ci sono i torinesi a migliaia. Con la “m”.

By aidos