A Milano si guarda già a Mr.Renzi come al futuro, al nuovo che avanza e che cambierà le sorti del Paese. Possibile?
Pecunia non olet, insegnavano i latini! Business is busines! Diremmo noi. Per i dané c’è chi è disposto a tutto. Dané e potere! Non a caso la tessera numero 1 del PD (che proprio in questi giorni vede la sua Sorgenia annaspare nel mare di debiti) gli ha concesso appoggio incondizionato.
Quindi non stupiamoci se certe figure dell’imprenditorialità e della finanza nostrana salgono sul carro del (prossimo) vincitore; anche se costui non è il cavaliere (oops termine inappropriato) senza macchia che si vuol far credere.
In realtà è il nulla ed alle spalle ha il nulla. La sua compagine di governo dell’Italia chi dovrebbe essere? La Serrachiani e la segreteria del PD?
Il Nulla. Come nel film The Neverending Story. Il Nulla, ossia quell’entità fluida in espansione e continuo movimento che avanza inesorabile ed inghiotte tutto.
Renzi, la borghesia milanese, Bazoli e il “piuttosto che…”