Le nuove indiscrezioni circa l’aumento del pressing del Tesoro per convincere Unicredit a convolare a nozze con Mps spingono gli analisti a valutare le implicazioni finanziarie di un potenziale accordo per la banca guidata da Jean Pierre Mustier. Credit Suisse valuta che una fusione con MPS comporterebbe per Unicredit un RoI del 23% e un incremento del 14% di EPS per il terzo anno; avrebbe anche un notevole impatto sul capitale dell’”anno 1″, stimato a circa 80 bps di capitale, il che ridurrebbe la capacità di Unicredit di effettuare riacquisti di azioni a breve termine e introdurrebbe rischi di esecuzione rispetto ad una base standalone. Nello scenario di base, Credit Suisse ipotizza sinergie di costo annue pari al 40% della base di costo di MPS, che saranno gradualmente introdotte in un periodo di tre anni, 1,5 miliardi di euro di costi di integrazione al netto delle imposte e una potenziale iniezione di 2,4-2,5 miliardi di euro in MPS da parte del governo italiano.

(…) Il MEF sarebbe pronto a garantire la condizione di neutralità sul capitale di Unicredit dall’acquisizione attraverso tre mosse: un aumento di capitale da 2,5 mld in Mps e poi l’emanazione di un decreto che permetta la conversione da asset fiscali in crediti fiscali, quindi computabili nel CET, di circa 3,7 mld di DTA attualmente fuori bilancio di Mps. Infine, il MEF starebbe studiando lo spin-off di 10 mld di euro di rischi legali da Banca MPS.(…)

Oltre a dover convincere Unicredit, il ministero guidato da Roberto Gualtieri  deve anche fare i conti con le possibili frizioni a livello politico. Il M5S è in pressing su via XX Settembre perché teme che l’operazione si traduca in un regalo a UniCredit a spese dei contribuenti. Va ricordato che lo Stato nel 2017 ha già versato 5,4 miliardi in Mps per il salvataggio con ricapitalizzazione precauzionale. (…)

Da ultimo, Equita sottolinea che un aumento di capitale da 2,5 mld senza sterilizzazione integrale dei relativi diritti di voto, farebbe diventare il Tesoro primo azionista di Unicredit post businesss combination con una quota del 14%.

Unicredit e Mps insieme, ecco impatti su capitale e sinergie secondo Credit Suisse (che consiglia di puntare su Intesa Sanpaolo)

By aidos